Below, you will find the lyrics for Ouverture by Lazza.
presto
tu non sai che cosa ho visto giallo tra
le mani di mio padre che alle 6 si
accende già una winston che mi guarda
con la faccia di uno che ha sconfitto ma
comunque ha vinto vita intera spesa fare
sacrifici per accontentare un figlio tu
non sai che cosa ho visto un altro ma
uscire di casa la mattina presto e
sbattere la porta
mamma piange al posto mio soltanto per
cercare di darmi la forza anche stavolta
è andata storta e poi non sa cos'altro
dire se non che dopo aver toccato il
fondo non si scende poi solo salire
tu non sai che cosa ho visto i muri
fatti di cemento tint con le pare dentro
la mia stanza la paura che per gli altri
non ero abbastanza porgeva sempre
l'altra guancia
mentre aspettavo la campana scuola
chiuso dentro ci esco i cognati al dei
pac in in tasca compagnia di pazzi con
le scarpe sporche con i buchi nelle tute
doppie facci come prismi che vedevi
meglio messi in controluce un macello di
problemi sembrava che ci andati a caccia
la delusione vista in uno specchio giura
feb alla mia stessa faccia tu non sai
che cosa ho visto i miei andare in
tribunale la causa vinta ma tu per mio
padre di un fratello e permette un
infame il male che gli hai fatto è così
grande che purtroppo non chiamate teese
che avresti qua davanti non toccherei
nemmeno che la merda schizza ora in quel
conservatorio sognavo di farci la storia
ma poi le cose vanno male se butti il
tuo tempo apprezzato una sto piano
lotto andato i
perché non riesco a stare senza gli
esami frate non li ho dati nemmeno
quello di coscienza l'anno scorso stavo
male ho chiuso il disco in ospedale ci
stavo rimanendo potevo curarmi meglio
tanto da buttare in cristo non ci ho mai
creduto dico grazie a me ha sorpreso al
training course
sto disco nuovo non l'ho chiuso ce
l'avevo scritto in testa come mozart
mi ero scordato come leader e sentito
gente fra che scrive per far pena gente
che fa appena scritto vorrei insegnargli
come vivere stai mi spiace fino adesso
non mi sono aperto parlato degli altri
non ho mai parlato di me e che non
volevo spaventarvi ora sono sala figlio
di
ho scelto il mio disco fa chiuditi
l'ho fatto bene prima
per togliermi un'ora in mezzo a una
strada
tu lo sai che cosa ho visto rate chiusa
senza disco parla parla sono il diablo
con le maniere fra cui ribadisco ridosso
in periodo di crisi stoffa temo anche la
crisi ma con un paio di mesi come la tua
gente tipo il tuo concetto così una
marcia in più
ora sono zona figlio di